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Compie 2 anni la chiusura del ponte di Bellavista

Compie 2 anni la chiusura del ponte di Bellavista

Era esattamente il 25 settembre di due anni fa. Dopo un sopralluogo effettuato dai tecnici, venne decisa la chiusura del ponte lungo la Cassia, all'altezza di Bellavista. Ma nonostante i due anni trascorsi, le due candeline spente di un anniversario non certo felice, non si hanno ancora certezze sui tempi sulla ricostruzione.

Dieci giorni fa avevamo chiesto alla Provincia di fornirci informazioni sul progetto, su quanto ci fosse ancora da attendere. Volevamo fare il punto della situazione. Ci avevano promesso una scheda, che però non abbiamo ricevuto nonostante una successiva sollecitazione. Avevamo anche chiesto di parlare di parlare con il presidente della Provincia. Ma non è stato possibile.

Quindi ripercorriamo le tappe. 25 settembre 2021, il ponte viene chiuso e il traffico viene deviato. Per raggiungere Staggia Senese due sono le alternative da due anni a questa parte. La prima prevede di salire a Lecchi da Bellavista e da qui arrivare nella zona del cimitero e della Rocca. L'altra alternativa prevede di percorrere la superstrada Siena Firenze fino a Colle Sud, quindi arrivare a Staggia Senese da Fontana.

Dopo quasi un anno, il 3 settembre del 2022, il ponte venne definitivamente demolito dal momento che non era possibile ristrutturarlo per renderlo sicuro.

Per quanto riguarda la ricostruzione sono poche le informazioni. A maggio 2022 il sindaco David Bussagli, che è anche presidente della Provincia, annunciò che l'amministrazione provinciale aveva approvato il «progetto preliminare del nuovo viadotto». E che stava «procedendo alla predisposizione del progetto definitivo».

Per la ricostruzione del ponte c'è ancora da aspettare

Sempre a settembre 2022, il 7, era stata indetta la Conferenza di Servizi «con il fine dell’ottenimento di tutti i pareri e nulla osta necessari all’approvazione del progetto definitivo da porre a base di appalto integrato per la ricostruzione del ponte», si leggeva in una nota del Comune di Poggibonsi di maggio di quest'anno nella quale si annunciava «un trasferimento di 10 milioni di euro dalla Regione finalizzato alla realizzazione del Ponte di Bellavista sulla Strada regionale 2 Cassia, nel comune di Poggibonsi. È quanto definito a seguito dell’ultimo consiglio provinciale con l’approvazione della variazione al bilancio e la modifica al Piano triennale delle opere pubbliche». 

ripristino

Il nuovo ponte sarà lungo circa 160 metri realizzato in 4 campate invece che su 7 come era il ponte preesistente. Ma nonostante sia «una infrastruttura importante e strategica, già finanziata e con un progetto di ricostruzione già definito da parte della Provincia», aveva detto il sindaco Bussagli, ancora, a distanza di due anni, il nuovo ponte non c'è ancora.

Disagi per la viabilità e per le attività commerciali

La chiusura non ha avuto semplicemente ripercussioni sulla viabilità lungo la Cassia verso Staggia Senese. Ci sono stati disagi per le aziende di Pian de' Peschi e grazie ad un bando della Regione, a dicembre furono previsti 33mila euro di aiuti economici per le imprese in difficoltà. A questi, a febbraio di quest'anno, il Comune ha aggiunto altri 14mila euro. Questo tuttavia non è servito a scongiurare il peggio. Un negozio, la cartoleria "Mai dire mai" si è trovata costretta a chiudere per le conseguenze legate alla chiusura del ponte.

Non solo. Le soluzioni di viabilità alternativa hanno comportato, e continuano a provocare, non pochi disagi agli abitanti di Lecchi che si sono trovati a dover fare i conti con un traffico inaspettato e che non è sopportato dalla strada secondaria che porta a Staggia Senese.

Cambiate le regole per le gare di appalto, si allungano i tempi

C'è anche da dire che i tempi, per gli appalti pubblici sono spesso lunghi. Il ponte Morandi è stato realizzato a tempo di record perché è stato applicato quello che è stato definito "modello Genova" con il quale è stato, anche, sospeso il codice degli appalti. Di fatto con il commissario straordinario di governo alla ricostruzione è stato applicato l'articolo 32 del Codice degli appalti europei. Che consente, per comprovate esigenze di urgenza, di lavorare direttamente con le imprese. Ed evitare il passaggio della gara, ed operando solo sulla base delle manifestazioni d’interesse. Se così non fosse stato di anni ce ne sarebbero potuti volere anche 10 e più.

E poi c'è da dire che gli appalti negli ultimi mesi, hanno subito modifiche all'interno delle quali sono rimaste impastoiate le procedure per il ponte di Bellavista. Che altrimenti avrebbe potuto già andare a gara. Come aveva sottolineato Bussagli, infatti, la Provincia «sta mettendo il massimo impegno per dare risposte ai cittadini e alle imprese nei tempi più brevi possibili. Ma che comunque non possono derogare in nessun modo rispetto a quanto prevedono le normative. Il quadro legislativo è in continua evoluzione»

Insomma, sono passati due anni, che se possono anche non essere tanti, ancora si continua a soffrire per la chiusura del ponte. Quindi non rimane che augurare buon compleanno.

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